Il potere benefico dell'acqua
Sin dai tempi di Fidia e Aristotele si conoscevano gli effetti positivi dell’acqua sul nostro corpo e, per questa ragione, veniva utilizzata come metodo per rilassarsi e stare in salute: lo stesso Ippocrate consigliava i bagni in acque sorgive per curarsi. Ma è lunga anche la tradizione termale: le acque naturalmente calde alleviano dolori cronici e aiutano la pelle a purificarsi. Unendo le conoscenze della tradizione alle scoperte della modernità e alle nuove tecnologie nasce l’idroterapia.

Che cos’è l’idroterapia?
L’idroterapia, come si può dedurre dal nome, è una tipologia di trattamento che viene fatta all’interno di una piscina o, più in generale, di un ambiente acquatico sotto la supervisione di personale specializzato.
Differisce dal bagno termale perché può essere svolta in acqua sia calda sia fredda e non ci si limita all’immersione, ma prevede una serie di esercizi da svolgere che possono essere volti a rilassare i muscoli coinvolti, oppure a rinforzarli (ad esempio contrastando la tensione del liquido). Si tratta, in sostanza, di fisioterapia a tutti gli effetti.
Quando scegliere un trattamento idroterapico
Ci sono diverse condizioni e disturbi che possono essere trattati con terapie in acqua, tra queste troviamo artrite, dolori cronici, depressione, recupero post-operatorio, dolori lombari, artrite reumatoide, scoliosi e molto altro.
Quello che rende l’idroterapia un trattamento ideale indipendentemente dall’età è proprio la presenza dell’acqua: grazie a questo elemento, infatti, molti pazienti sono in grado di svolgere esercizi riabilitativi che, sulla terra ferma, non riuscirebbero a portare a termine. L’esperienza di recupero diventa, così, meno dolorosa per il paziente ed anche più rapida: in questo modo i risultati non si fanno attendere troppo a lungo e la persona può migliorare la qualità della vita in modo più semplice.
Proprio per questa riduzione del dolore durante lo svolgimento degli esercizi, l’idroterapia è un trattamento indicato per tutti quegli atleti professionisti che vogliono recuperare rapidamente le loro performance fisiche dopo un’operazione. La terapia in acqua, infatti, può essere iniziata ben prima della fisioterapia perché grazie alla galleggiabilità si riducono le sollecitazioni sulla parte lesa.


Quando evitare l’idroterapia
Sebbene, come appena accennato, l’idroterapia sia adatta davvero a tutti, ci sono dei casi in cui è meglio evitare questo genere di trattamenti. Ad esempio in caso di febbre alta, ferite aperte, incontinenza, malattia polmonare ostruttiva cronica (COPD), allergia a cloro o bromo, Epatite A, seria paura dell’acqua.
Bisogna prestare attenzione nel caso in cui si stessero assumendo dei farmaci che alterano lo stato di coscienza. Come sempre, prima di procedere è sempre bene chiedere un consiglio al proprio medico.